LUCREZIA DI CARNE – Isn’t it about the process

Venerdì 16 GIUGNO 2023 – 18.30

Donde

Via R. Belenzani, 42 – Trento

con Lucrezia Di Carne

LUCREZIA DI CARNE – Isn’t it about the process

Lucrezia Di Carne, artista nata a Milano ma Trentina, attualmente attiva a Centrale Fies in Trentino-Alto Adige. Si focalizza sulla regione alpina, dedicandosi a uno studio approfondito del territorio in cui vive. La sua metodologia di ricerca si basa sull’analisi critica di testi storici e contemporanei riguardanti i paesaggi rocciosi, da montagne a vulcani e mare. Questo approccio le permette di acquisire una conoscenza dettagliata dei processi naturali e culturali che hanno plasmato gli scenari alpini nel tempo.

Attraverso diverse tecniche e materiali, l’artista esplora le connessioni tra natura, cultura e identità dei luoghi alpini, cercando di comunicare un senso di apprezzamento e consapevolezza dell’importanza di tali paesaggi. La fotografia costituisce il punto di partenza per la sua ricerca, consentendole di esplorare i paesaggi rocciosi e le influenze esterne che ne fanno parte. Attraverso sperimentazioni artistiche, Lucrezia crea opere che rivelano la complessità dei paesaggi e che sfidano le convenzioni tradizionali. Il suo approccio interdisciplinare e la sua esplorazione del confine tra analogico e digitale sono caratteristiche distintive del suo lavoro artistico.

Sarà un piacere conoscerla e scoprire un po’ di più del suo processo di creazione e del suo mondo.

Chi è Lucrezia Di Carne?

Lucrezia Di Carne, attualmente lavora a Trento come libera professionista. La sua ricerca si concentra principalmente sulla regione alpina, ritenendo fondamentale lo studio approfondito del territorio in cui vive prima di intraprendere nuove esplorazioni. La sua metodologia di ricerca si basa sull’analisi critica di scritti storici e contemporanei che riguardano i paesaggi rocciosi, siano essi montani, vulcanici o marini. Questo approccio le ha permesso di approfondire la comprensione dei processi naturali e culturali che hanno formato e trasformato i paesaggi alpini nel corso del tempo.

La fotografia è il punto di partenza del suo lavoro, che esplora il territorio che abita e non solo, caratterizzato da asperità e rocciosità, ma anche da imponenza e presenza. Lavorare per brevi periodi le permette di assorbire le influenze esterne naturali e materiali che fanno parte del suo immaginario, e la sua conoscenza tecnica dei materiali utilizzati è esagerata ma essenziale per un approccio interdisciplinare che favorisce il continuo cambiamento di materia e tecnica.

Attraverso l’utilizzo della fotografia come strumento di ricerca, l’artista sperimenta con diversi materiali e tecniche, creando opere che rivelano la complessità e la ricchezza dei paesaggi rocciosi. Il suo lavoro si muove tra pittura, scultura e fotografia, e spesso esplora il confine tra l’analogico e il digitale.

Per saperne di più sull’artista: